giovedì 28 maggio 2015

L'autoritratto



Mi chiamo Christian. Ho nove anni e sono alto di statura per la mia età. La mia bocca rossa e ben disegnata si nota sul mio viso che è di colore chiaro. Sopra spiccano due occhi grandi e di forma un po' allungata, un naso piccolo e la fronte alta. I miei capelli sono neri.
Mia nonna dice che cresco tantissimo e che ho molti capelli. Un'altra cosa che mi dice è che sono il più piccolo della famiglia, ma io non voglio che mi chiami piccolo. Mio zio mi chiama “strizza ganasce” perché ho le guance morbide e quando me le pizzica mi fa male.

Sono un po' bravo a scuola e ne sono fiero ma vorrei migliorare. Vorrei essere bravo a calcetto, ma fino alla fine io e i miei genitori abbiamo trovato lo sport che so fare meglio, cioè il nuoto.

Questo è il ritratto che mi ha fatto il mio amico Mattias




Io mi chiamo Mattias. I miei parenti mi chiamano Matti oppure “biondino”. Ho nove anni, quasi dieci e sono alto di statura. La forma del mio viso è ovale, porto gli occhiali ma questo non mi dispiace. Dietro quei miei occhiali si nascondono occhi marroni a forma di goccia. Le sopracciglia sono di color biondo chiaro e a forma di ola. I capelli sono lucidi e sempre ben pettinati. La mia bocca è larga e sporgente con labbra ben disegnate.
Di solito mi vesto in modo sportivo, ma in certe occasioni mi vesto davvero bene. Il pomeriggio gioco a palla con i miei amici oppure alla PlayStation2. Le mie paure sono di avere una nota ogni giorno, ma tutto dipende da me se faccio i compiti. Ho anche un po' paura che mi possano rapire mente dormo. Mia madre dice che non sono bravo a giocare a calcio, ma io non la ascolto perchè credo di essere bravo.


Così mi ha disegnato Christian

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