lunedì 25 maggio 2015

L'autoritratto


Mi chiamo Sanuel e ho nove anni. Per la mia età sono basso. Mia madre mi chiama “nano”. Sono molto magro e agile. I miei capelli castani a volte li porto alla spina, a volte con un ciuffo. Le mie sopracciglia sono spesse e di color marrone. Ho gli occhi grandi a mandorla e per questo i miei famigliari dicono che sembro un cinese e io questo lo odio. Il mio naso è a patatina ed è piccolo. In faccia ho tanti nei e ho il sorriso stampato perché diverto sempre tutti. Mia madre e gli amici di mia madre mi dicono che assomiglio a mia madre e mia madre assomiglia a mio nonno e quindi io assomiglio a mio nonno. Sotto il naso mi stanno crescendo i peletti come mio nonno, che alla mia età aveva alcuni peletti.
A me piace giocare a calcio, perché quando gioco mi diverto e non penso a nient'altro. Mi piace pure giocare alla Play Station 3 e al computer con Andrea e altri amici.
Mia madre dice che sono spiritoso come mio fratello perché diverto gli altri. Io sono altruista e gentile. A scuola sono chiacchierone, ma sono bravo in alcune materie, in altre no.
Mi piace vestirmi con pantaloni e magliette comode, ma alle feste mi vesto con camicia, maglione e jeans.
A scuola ho dei dubbi quando vengo interrogato, ma quando inizio a dire la lezione, tiro un sospiro di sollievo. Ho paura dei rumori grandi e paurosi. Sono soddisfatto di me anche se vorrei essere molto più grande di quello che sono.

Questo è il ritratto che mi ha fatto il mio amico Alessio


Mi chiamo Alessio e sono un bambino vivace dal carattere generoso e gentile. Ho un viso ovale, occhi marroni, un naso regolare, la bocca con labbra sottili. I miei capelli castani li porto alla spina per lo più alti. La mattina davanti allo specchio prendo la spazzola e la lacca e così via. Sono un bambino abbastanza alto per la mia età, ho nove anni, quasi dieci. Porto sempre al collo una sciarpa leggera o uno scalda collo, mi vesto sportivo con una tuta: giacca dell'HE e un pantalone grigio con scarpe bianche della NIKE.
Il pomeriggio dopo i compiti ho l'abitudine di giocare alla Play Station e quando la spengo cerco sempre un libro da leggere. Mi piace la musica e vorrei andare ad una scuola di musica per imparare a suonare uno strumento a percussione oppure la chitarra.
Mia madre dice che invece di impegnarmi nello studio  e che sto sempre al computer e poi non saprò cosa dire a scuola se vengo interrogato. Il mio unico difetto è che non ubbidisco ai miei genitori e ogni giorno devo stare a lottare contro di loro!

Così mi ha disegnato Samuel

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